l'eremita
Nel caldo agosto la natura sacrifica le proprie creature in onore al loro padre luminoso,
ed esse sembrano dire:
"Tu a noi donasti la vita e adesso a te la restituiamo.
Però caro padre, guarda:
ciò che a te ora ascende non è più la sola vibrazione che ci donasti,
ma è una sostanza che le nostre radici hanno estratto dalla terra
e che il nostro tronco, i nostri rami, le nostre foglie,
hanno elaborato.
Ecco a te la nostra linfa,
ecco a te il nostro verde.
Ora non siamo più verdi, ma gialli
come te:
e in questa donazione ti somigliamo.
Ora siamo oro,
e adagiamo i nostri resti disseccati al vento che ci scuote
stimolando in noi il suono,
fruscìo crepitante come il fuoco che arde al tempo delle potature"
"l'eremita"
tec. mista su tavola 100x80
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